giovedì 30 luglio 2009

A proposito di frutti di bosco!

Nel post di ieri, vi dissi che sarei tornata per raccontarvi di una tra le tante escursioni che abbiamo fatto qui nei dintorni di Kirchberg...quello che avevo in mente è però tramontato dopo l'escursione di ieri. Infatti non era nelle mie intenzioni raccontarvi quello che abbiamo fatto ieri...bensì di un'altra cosa che secondo meritava di essere mostrata...ma poichè ieri si è verificata una cosa che in un certoqualmodo si ricollega al "post della marmellata"...ho deciso il cambiamento di programma narrativo e, alla peggio, vi narrerò da casa ancora alcune avventure vacanziere. Ma andiamo con ordine.
Dovete sapere che ieri è stata una giornata all'insegna del cielo blu...da mattino a notte non abbiamo visto una nuvola...ma nemmeno qualcosa che vagamente potesse somigliarle...il cielo era un drappo turchese che ci ha coperto le teste per tutta la giornata.
In considerazione di ciò, nonostante le gambe un pochino molli...non abbiamo resistito alla tentazione di salire nuovamente in montagna e zaino in spalla e scarponi nei piedi...siamo partiti alla volta di Scheffau, un paese da cui parte una ovovia che sale a 1650 metri e poi da lì si dirama una serie infinita di sentieri.
Di fronte a questa vastissima scelta abbiamo optato per un sentiero che come tempi poteva andare bene. Dopo circa una ventina di minuti di cammino...abbiamo avuto il sentore che questo sentiero non fosse proprio quello che ci eravamo prefissati di percorrere ma visto che ormai eravamo in ballo abbiamo deciso di ballare. Ci siamo inoltrati dentro un bosco che solo le capre potevano percorrere...ovviamente se munite di bastoncini e scarponi...ripido fino all'inverosimile e soprattutto che non finiva mai...ma amiche care...voi non immaginate neppure quello che siamo riusciti a vedere dentro quel bosco. Avete presente una montagna foderata di piante di mirtillo???? Ecco...una roba così è quello che noi ieri abbiamo avuto il piacere di trovare!!!!

Da poco prima dell'ingresso del bosco all'arrivo sulla carrareccia che portava al rifugio in cui avremmo poi mangiato...per quantificarvela in tempo diciamo che per un'ora abbondante...camminavamo in mezzo ai mirtilli. Non vi dico quanti ne ho mangiati....praticamente camminavo quasi accovacciata per raccoglierli e non mi sono nemmeno resa conto di quanto fosse impervio e faticoso il percorso che stavo facendo.

Se avessi avuto un cesto lo avrei riempito in men che non si dica...maturi al punto giusto e soprattutto dolci e profumatissimi...in mancanza del cesto da riempire ho pensato di riempirmi la pancia...non ho mai mangiato tanti mirtilli come ieri nemmeno nei miei quasi 45 anni di vita!!!!
Usciti dal bosco ci siamo ritrovati in una radura completamente coperta di erica in fiore e di mirtilli rossi...purtroppo non ancora maturi...sennò avrei fatto la festa pure a questi!!!



Giunti sul sentiero vero e proprio ecco che abbiamo trovato una baita, apparentemente nulla di che...ma perchè arrivando dal bosco vedevamo solo il retro...è bastato girarle attorno e ci siamo trovati di fronte ad una bellissima baita di montagna, con tanto di proprietaria all'interno che alla mia richiesta di poter fotografare quella meraviglia di casetta...mi ha addirittura fatta accomodare all'interno per mostrarmi orgogliosamente la sua casa del week end! Avete presente la casa di Hansel e Gretel...beh...più o meno uguale! Dopo una decina di minuti di chiacchiere e risate con la signora della baita ci siamo salutate con la promessa di ritornare magari già il prossimo anno di sabato o domenica per essere ospitati a pranzo!
Ecco alcuni particolari della casetta.
Questo è il panorama dalla finestra della cucina


Ovviamente non potevano mancare i fiori:


Ripreso il sentiero dopo circa una mezz'oretta di passo bello veloce siamo giunti al rifugio Gruberhof dove abbiamo mangiato un tris di canederli buonissimo, reso ancora più buono dalla fame che ci attanagliavo lo stomaco, visto che erano le due del pomeriggio.

Vi lascio con alcune foto del rifugio e con qualche scatto fatto lungo la strada del ritorno.
Ancora uno scatto prima della discesa a valle:


E a proposito di ritorno...oggi ahimè...dovrò fare le valigie...domani si rientra...chissà che il prossimo post non sia davvero ancora un racconto di questa meravigliosa vacanza...sarà, per me, un modo per essere, anche se solo virtualmente, ancora qui, in questa terra che amo e a cui mi sento di appartenere! Un saluto...stavolta un pochino malinconico e alla prossima! Sachertorte

mercoledì 29 luglio 2009

Cucina e crocette!

Vista la velocità con cui questi ultimi giorni stanno scorrrendo e tenuto conto che ormai la mia vacanza è praticamente finita, ci tengo a darvi ancora un paio di aggiornamenti da qui, considerato anche il fatto che una volta giunta a casa non so se e quando avrò il tempo per sedermi al pc...e soprattutto quanto il caldo soffocante, che pare non abbia ancora abbandonato Alessandria, mi permetta di dedicarmi al blog. Quindi, in considerazione di queste evenienze, preferisco tra oggi e domani mostrarvi qualcosa ancora direttamente da qui e poi rientrare a postare quella che io chiamo la "quotidiana realtà".
Con questo post voglio raccontarvi un altro aspetto di queste parti...aspetto non proprio di taglio montanaro...ma secondo me pure questo ci sta!
Dovete sapere che in questa zona i frutti di bosco sono davvero ovunque. Ne trovi sui sentieri, per le strade, che spuntano dalle recinzioni delle case e questo è il periodo in cui la loro maturazione è davvero all'apice.
Anche nei negozi se ne trovano di ogni tipo e a prezzi che da noi sono un'utopia...praticamente un chilogrammo di frutti di bosco qui si paga tanto come una vaschettina da 150 grammi in Italia!!! Tant'è che quest'anno abbiamo davvero fatto una cura intensiva di macedonie fatte esclusivamente con lamponi, more, ribes, mirtilli e fragole (queste ovviamente non di bosco, ma di un buono e profumato che sembra di tornare indietro negli anni...quando mia nonna le coltivava e io le mangiavo direttamente dall'orto!!!).
Ieri, tenuto conto che la giornata non era delle migliori, e soprattutto considerato anche che eravamo davvero cotti per il ritmo che quest'anno abbiamo tenuto con le escursioni, abbiamo approfittato per farci una giornata di riposo...ma riposo per modo di dire.
Quest'esplosione di frutti di bosco, mi aveva fatto balenare l'idea di fare un po' di marmellata...idea che poi ho accantonato per dare la precedenza alle passeggiate...ma onestamente di tanto in tanto il tarlo tornava a farsi vivo. Tant'è che ieri mattina colta da raptus culinario ho deciso: vado a comprare i frutti di bosco e qualche vasetto e mi metto a fare la marmellata. In quattro e quattrotto ho messo la teoria in pratica e subito dopo pranzo mi sono dedicata a questa piacevola incombenza. Non vi dico il profumo che si è sprigionato in casa durante la cottura di questa marmellata...e la gioia oltrechè per l'olfatto l'hanno provata anche i miei occhi prima e le mie papille gustative poi quando ho assaggiato questo ben di Dio!!!!
Quello che vedete qui sotto è il risultato dopo la pulitura della frutta mentre è in fase di cottura!
Colori che solo a guardarli mettono il buonumore...e io...che di fantasia ne ho da vendere...mi immaginavo già...durante la colazione delle tristi e grigie domeniche d'inverno, che per me è un rito ormai consolidato cui non rinuncio per tutto l'oro del mondo, mentre mi gustavo questo meraviglioso "nettare"...pensando, sicuramente con un pizzico di malinconia, al quando e al dove l'ho realizzato!!!!

Questo è il risultato finale...mi sembra un bel bottino, vi pare?

Sono otto vasetti, un pezzettino piccolo piccolo di Tirolo, che partirà assieme a me alla volta di Alessandria!

E ora passiamo all'argomento crocette: come vi ho già detto ho pure trovato il tempo di crocettare molto quest'anno...credo che questi posti mi diano un'energia pazzesca...sono sempre carica come una sveglia e la stanchezza basta una doccia per farmela scappare!!!!...quindi...dicevo...ho prodotto anche sul fronte crocette: diciamo che il top è quel famoso lavoro lungo, da finire per metà agosto...ma non vi dico ancora nulla...anche perchè mi è balenata l'idea di fare un quizzino sull'argomento in cui metto in palio un pensiero fatto da me...ma non dico di più...ne parliamo dopo ferragosto quando più o meno tutte saremo rientrate alla base! Vi mostro però quello che è "mostrabile": la quinta tappa del SAL Natura di Lili

...e questo è uno schema LHN, il Gathering Room che servirà a foderare un cuscino del mio salotto e che iniziai a casa con 3 crocettine prima di partire e che qui è "magicamente" proseguito!

E ora credo proprio che, vista l'ora, vado a fare colazione...per oggi penso possa bastare...ma può essere che presto, presto arrivi un altro post nuovamente a tema escursionistico. Prima della mia partenza...conto di farmi viva almeno ancora una volta...il problema sta nello stabilire cosa mostrarvi vista l'enormità di cose belle che ho ammirato...ma di questo ci preoccuperemo a tempo debito!!!

Buona giornata a tutte, vostra Sachertorte!

lunedì 27 luglio 2009

Altra corsa...altro giro!

Nella speranza di non annoiarvi con questo bombardamento di foto e racconti, vi voglio parlare oggi di un'escursione fatta la scorsa settimana che mi è piaciuta tantissimo e che mi ha dato tanta, tanta soddisfazione.
Abbiamo preso la cabinovia a Westendorf, un paese che dista circa 5 km da qui, e abbiamo raggiunto il rifugio Alpenrose. Da qui partivano una miriade di sentieri che permettevano di raggiungere altri rifugi e malghe e uno, non eccessivamente lungo e impegnativo, che dirigeva ad un laghetto. Noi abbiamo optato per questo.

Ecco alcune foto del paesaggio che si presentava ai nostri occhi.

Ad un certo punto ecco apparirci questo bellissimo laghetto naturale, dove l'acqua era addirittura tiepida...ve lo dico con cognizione di causa...perchè...ehm...ci sono cascata dentro vestita!!!! Fortunatamente mi sono bagnata solo il sedere, e complice un sole meraviglioso e il tessuto particolare dei pantaloni il tutto si è asciugato in men che non si dica!!!!



A pochi minuti da questa perla d'acqua, abbiamo raggiunto questo rifugio, il Brechornhaus, dal cui interno si poteva ammirare questo scenario. Dopo aver bevuto un bel radler fresco ci siamo ridiretti al laghetto, dove, una volta consumato il nostro pranzo al sacco, e aver fatto il bagno estemporaneo nel lago di cui vi ho parlato prima, mi sono messa a ricamare. Essì...quest'anno ho davvero ricamato tantissimo in vacanza...anche se non vi ho mostrato ancora nulla. Vi ho detto un po' di tempo fa che ho in ballo un lavoro piuttosto lungo che devo finire entro la metà di agosto...e continuo a lasciarvi sulla corda e a non mostrarvi ancora nulla di questa cosa...a tempo debito vi farò vedere di cosa si tratta. Ma ho anche fatto una tappa del SAL Natura di Lili e ho proceduto con un ricamo per una cosina per casa mia...ma anche queste cosine saranno mostrate, magari nel prossimo post.
Vi saluto con questa foto scattata prima di avviarci per il ritorno e nel ringraziarvi per le vostre visite e i vostri commenti, vi saluto con grande affetto.
Alla prossima, Sachertorte!

venerdì 24 luglio 2009

Tirolo Tour: si comincia!

Come vi ho anticipato nell'ultimo post, dò il via alla cronaca dal Tirolo, e lo faccio con questa immagine scattata nel giardino della casa dove alloggio.
Devo, anzitutto, dirvi che, a differenza delle due settimane in Salzkammergut, dove come già sapete il tempo è stato davvero inclemente, questa settimana trascorsa qui a Kirchberg è veramente stata caratterizzata da un meteo assolutamente buono. Ha praticamente piovuto solo sabato scorso e sulle cime ha pure tirato giù circa 30 cm. di neve...che col primo sole ha comunque fatto in frettissima a sciogliersi. Tanto per farvi rendere conto del clima che c'è qui vi dico che ieri a quasi 2000 metri di altitudine abbiamo sfiorato i 33°...non male per un luogo dove al massimo arrivano a 25, che ne dite? E in paese che è a circa 800 metri sul livello del mare il termometro è arrivato a segnare 39°!!!!!
Tant'è che ieri sera si è scatenato un temporalone che ha solo alzato un fortissimo vento e non ha buttato giù nemmeno una goccia d'acqua...ma che purtroppo...ha fatto chiudere i battenti velocemente e in anticipo alla Marktfest di Westendorf, che si tiene tutti i giovedì d'estate, a cui ovviamente, trattandosi di una festa tipica non abbiamo assolutamente voluto mancare.
Siamo comunque arrivati in tempo per fare alcune foto alle bancarelle.
e io ho pure attaccato pezza con queste due simpaticissime signore che mi hanno mostrato come si fanno i tipici calzettoni da montagna e le pantofole di feltro e hanno voluto che mi sedessi con loro per un po' a chiacchierare.

Questa ve la voglio proprio mostrare: sapete cos'è?
Una torta antichissima che si fa su una specie di spiedo cilindrico e che è di un buono da far resuscitare i morti!!!!! La pasta è tipo la pasta genovese...quella dei rotoli per intenderci...quindi ha una consistenza tipo quella della pastella. E' profumatissima di vaniglia e di scorza di limone ed è a base di uova.
Praticamente questo spiedo gira continuamente e con il mestolo di legno si aggiunge sopra a quel cilindro che vedete la pastella che con il calore del fuoco si rapprende immediatamente. Quando raggiunge una bella dimensione viene sfilata dallo spiedo e tagliata in vari pezzi oppure lasciata intera...dipende quanta se ne vuole acquistare. E' una cosa molto particolare oltrechè buonissima che non avevo mai visto e penso che sia una novità anche per voi.
E anche qui, questo signore indaffarato a cuocere questa squisitezza, dopo avermi spiegato questo tipo così particolare di cottura per un dolce, me ne ha offerto una fetta da assaggiare perchè era sicuro che avrei gradito...queste sono state le sue testuali parole!


E a proposito di questo atteggiamento così ospitale, vorrei fare una considerazione diretta a sfatare quello che è un luogo comune: di solito si tende a pensare che gli austriaci, i Tirolesi in particolar modo, abbiano un comportamento non dico ostile ma almeno poco tollerante verso il turista italiano: niente di più falso. Credo di poter parlare alla luce di una esperienza non proprio isolata, visto che sono anni che giro l'Austria e la Germania: avessi trovato in certi luoghi di vacanza italiani, l'ospitalità, la cortesia e la disponibilità che ho sempre, e sottolineo sempre trovato in questi luoghi. Qui il turista è sacro e viene davvero messo al primo posto. Ecco, ci tenevo a precisare questa cosa, perchè spesso si tende a credere che qui vi sia dell'ostracismo nei nostri riguardi...credetemi non è assolutamente così. E ora penso di non dovermi dilungare ulteriormente, vi saluto con affetto e ringrazio chi sempre fedelmente passa da me!
Vi preannuncio solo che il prossimo post sarà di carattere, diciamo escursionistico, e si riferirà a quanto di meraviglioso si vede salendo su queste fantastiche cime!
Vi auguro una bella serata, vostra Sachertorte

martedì 21 luglio 2009

Nel paradiso del Cavallino Bianco

Eccomi nuovamente qui a mantenere la parola data alla fine del post precedente, in cui vi dicevo che vi avrei ancora mostrato qualcosa dal Salzkammergut...anzi...per dirla come va detta vi avrei mostrato le foto dei luoghi che mi hanno indotto a scegliere questa meta per una parte della mia vacanza. Ci sarebbero ancora molte cose da mostrarvi...ma francamente non mi va di esasperarvi troppo per cui con questo resoconto metto la parola fine alla vacanza in Salzkammergut e poi inizierò a raccontarvi ciò che stiamo facendo in Tirolo....e visto che anche il tempo sembra si sia deciso a mettere giudizio ...stiamo scarpinando alla grande e qualcosina di carino da mostrarvi, vedrete che lo troverò anche in merito a questa bellissima zona.
Ma non perdiamoci...e ritorniamo al Salisburghese. Come sicuramente già vi ho detto più che in una occasione, io adoro le operette...la mia preferita è "Al Cavallino Bianco"...e la storia si svolge proprio nella Locanda del Cavallino Bianco sulle rive del Wolfgangsee, a Sankt Wolfgang.
Oggi questa locanda è diventata un punto di richiamo per i turisti proprio per vedere dove Frau Josepha e Leopoldo hanno visto nascere la loro storia d'amore e dove questa locandiera ha capito di amare il suo fedele cameriere.
Non credo sia necessario perdermi ulteriormente in chiacchiere. Vi mostro una serie di foto che secondo me parlano da sole. Tra l'altro abbiamo avuto anche la fortuna di imbatterci una giornata in cui aveva piovuto solo al mattino e al pomeriggio ci ha permesso di fare questa gita sotto un sole bellissimo.
Ecco "Al Cavallino Bianco" visto dalla parte dell'ingresso posteriore, che si affaccia sul paese.
Questo, è invece l'ingresso anteriore con la terrazza che si affaccia sul Lago.

Questa è un'immagine del "Cavallino Bianco" scattata dal battello che porta a Sankt Gilgen.

Un'altra immagine scattata dal battello durante la navigazione del Wolfgangsee.

Ancora uno scatto dalla passeggiata lungo il lago.

Ecco cosa esponeva un negozietto del centro in cui si producevano saponi artigianali. Quelli che vedete sono tutti saponi di ogni forma e profumazione. Queste rose sembravano vere...peccato che sono troppo fragili e temevo di tornare in Italia solo con le briciole!

E con questa mia immagine dalla passeggiata di Sankt Wolfgang con queste arcate che costeggiano il perimetro della chiesa e si aprono sul Wolfgangsee offrendo un panorama da sogno, vi saluto e vi dò appuntamento al prossimo post con le news dal Tirolo! A presto, vostra Sachertorte!

venerdì 17 luglio 2009

Il diluvio?...embèh!!!!

E' proprio il caso di dirlo: "Il diluvio???... embèh!!!!"
Come vi ho detto alla fine del post precedente...durante una delle giornate in cui ha piovuto...o meglio nella giornata in cui ha piovuto più forte che in tutte le altre....visto che su due settimane abbiamo visto il sole da mattino a sera solo per un giorno!!!!...dicevo...nel giorno in cui Noè avrebbe potuto farsi un bel giro tra i laghi del Salzkammergut...abbiamo voluto tornare a farci un giro ad Hallstatt...sulle rive dell'Hallstattersee che è classificato come Patrimonio dell'Umanità dell'Unesco. Ci eravamo già stati qualche anno fa in una splendida giornata di sole...e quindi...mica potevamo farci mancare la possibilità di visitare questo luogo stupendo anche in versione bagnata????!!!???? Benissimo...detto...fatto.
E' un paese di una bellezza fiabesca...le case sono incavate nella roccia e si affacciano sul lago che si trova a due metri dalla porta di ingresso...davvero qualcosa di impagabile alla vista.


E ricco di negozi di artigianato e soprattutto uno in particolare in cui vendono i saponi che sono fabbricati con il sale estratto proprio nella salina di Hallstatt, forse l'unica attività estrattiva presente ancora nel Salisburghese. Infatti anche il nome Salzburg sta a significare borgo del sale per l'intensa attività di produzione di questo bene che nei secoli passati valeva tanto come l'oro o forse di più e ha fatto la fortuna di queste zone.
Ma torniamo a noi, e a conferma di quanto sopra enunciato vi dimostro, con questa foto, il mio aspetto da ocona bagnata e infreddolita che ha pure perso tempo a farsi immortalare anzichè andarsene a cercare un riparo. Vi pregherei di osservare la ciabattina dorata! Ebbene queste ciabatte la sera al rientro a casa sono state letteralmente strizzate come si fa con i panni prima di stenderli...praticamente hanno subito una centrifuga e non vi dico, una volta asciutte, la morbidezza della pelle della tomaia...avete presente il cuoio per le selle dei cavalli...più o meno uguale!!!!

Guardate questo cigno: pensate che pioveva talmente forte che ha deciso di non stare nel lago perchè si bagnava di più a starne fuori...e questo vi rende l'idea.

Ma ora voglio farvi anche vedere la nota positiva della giornata: vale a dire la tappa d'obbligo nel negozio di saponi di cui vi parlavo prima.
Queste sono alcune immagini che ho scattato a questo meraviglioso negozio.

Come potete vedere in quest'ultima foto non vi sono solo saponi ma anche sale che confezionano in tutti i modi: dal sale da cucina aromatizzato in qualunque modo, ai sali da bagno profumati con qualunque tipo di fragranza: dalla tradizionale lavanda al cioccolato, dalla rosa al caffè, dalla verbena alla vaniglia...potrei stare qui fino a domani ad elencarvi i tipi di profumazioni che vengono utilizzate. Ma ora mi fermo. Come vedete non ho scattato foto del lago: al di là del fatto che non si vedeva praticamente nulla per via delle nuvole bassissime...ma vi assicuro che non ho proprio voluto fotografare altra acqua...dopo tutta quella che mi sono beccata...non mi sembrava davvero il caso!

Vi voglio ancora dire che da ieri ho lasciato il Salzkammergut e sono giunta in Tirolo, per la precisione a Kirchberg, ma i prossimi post riguarderanno ancora il Salzkammergut...e precisamente il luogo che mi ha fatto decidere di trascorrere parte delle vacanze in quella zona...non aggiungo altro...e vi lascio con un pochino di curiosità, non senza augurarvi un sereno fine settimana e una felice serata! Alla prossima, vostra Sissi....ops....pardon....Sachertorte!!!

domenica 12 luglio 2009

Il mercato di Bad Ischl e non solo!

Come vi avevo annunciato nel post precedente, eccomi a raccontarvi del mio venerdi' al mercato di Bad Ischl e della tappa d'obbligo alla storica Konditorei Zauner.
Complice una meravigliosa giornata di...pioggia....abbiamo deciso di abbandonare ogni velleitaria intenzione di andare per monti a scarpinare e ci siamo concessi una giornata al mercato.
Quello di Bad Ischl e' un mercato molto famoso nel Salisburghese...non si capisce bene il perche' ma sia la gente del posto che le persone dei paesi attorno vivono questo evento come un rito: infatti sono tutti vestiti con i classici Dirndl (le signore) e i tipici calzoni corti di pelle scamosciata (gli uomini) che rendono il giorno di mercato una vera e propria giornata di festa.
Le bancarelle espongono per lo piu' prodotti alimentari tipici e biologici: dalla frutta e la verdura (in particolare in questo periodo, oltre ai classici frutti di bosco, le albicocche e le ciliegie), il pane dei piu' svariati tipi cotto prevalentemente in forno a legna, ai salumi e gli insaccati affumicati, al pesce (qui infatti il pesce abbonda per la presenza dei numerosi laghi) che viene anche cucinato al momento su particolari bastoncini di legno affumicandolo e cuocendolo al calore della brace che scaturisce dalla bruciatura di legni aromatici, e poi immancabili i banchi di artigianato locale e dei fiori. E' davvero un tripudio di colori e profumi e anche il turista non resiste al fascino di farsi un giro e respirare quest'atmosfera un po' retro' cui noi cittadini non siamo sicuramente piu' abituati.



Terminato il giro al mercato, abbiamo deciso di andare a scaldarci all'interno della Pasticceria Zauner (e mi raccomando...non fatevi sentire da un austriaco a pronunciare questo nome con la Z di Zucchero...deve assolutamente essere pronunciata con la Z di poZZo...pena uno sguardo di compatimento da parte di chi ti sta di fronte!!!).

Come vi ho gia' detto questa pasticceria ha ospitato tra i suoi clienti anche Franz Joseph e la sua famosissima moglie Elisabetta, che noi conosciamo come Sissi...ma che anche qui...mai chiamarla Sissi...ma Sisi con la S dolce...(ma quanto sono complicati questi Salisburghesi!!!!!).
E' un ambiente di lusso, raffinatissimo...che nel corso dei decenni ha mantenuto la sua caratteristica ambientazione molto asburgica...arredamenti Biedermeier autentici, quadri meravigliosi alle pareti, ritratti originali delle personalita' dell'epoca...e un servizio assolutamente ineccepibile...ma sul servizio non si resta mai delusi...qui da queste parti, anche nelle malghe la qualita' del servizio e' sempre al top. Dicevo un ambiente che puo' essere paragonato non dico al Danieli di Venezia ma poco ci manca...in cui pero' vengono spesi un sorriso e una frase gentile per tutti...e dove i prezzi sono pressoche' equivalenti a qualunque nostro bar in Italia...anzi forse riescono ad essere inferiori...e questa cosa deve far molto riflettere i nostri esercenti nel momento in cui si lamentano del fatto che il lavoro gira male...forse un pochino di responsabilita' e' anche loro....
Non ho avuto coraggio di fare delle fotografie al bagno...mi sembrava davvero indelicato...ma vi assicuro che anche li' vi erano mobili e suppellettili degni di un castello...tanto per dirvi...nel bagno delle signore vi erano due pettineuse d'epoca corredate di spazzole e boccette di profumo che erano un incanto!!!
Ma torniamo alla pasticceria: vi ho detto che hanno 250 tipi di dolci diversi e quello piu' famoso e' lo Stollen natalizio, che viene venduto tutto l'anno.
Noi abbiamo optato per la mattonella alla ricotta e uvetta e lo strudel e, come potete vedere la mia animalesca voracita' e' emersa in tutto il suo "splendore" e viene immortalata in questa foto.



Terminato il nostro "ristoro", visto il perdurare del maltempo abbiamo deciso di fare un giro a Strobl, uno dei paesi sul Wolfgangsee e poi ad Hallstatt...ma non vi dico di piu'...questo sara' il tema del prossimo post...perche' ho diverse cose da raccontarvi!

Vi auguro una felice serata dal Traunsee e vi rimando al prossimo racconto. Serena notte, Sachertorte!

mercoledì 8 luglio 2009

Scende la pioggia....

...cosi' cantava Gianni Morandi e la canto pure io qui dal Salisburghese...zona che definire bella e incantata e' volerla sminuire...ma gente cara...quanta acqua!!!!!
E non mi riferisco all'infinita' di laghi presenti in questo angolo di paradiso...bensi' all'acqua che ci sta buttando sulla testa, praticamente senza sosta da quando siamo arrivati qui.
In ogni caso...forti della filosofia che "a noi non ci ferma niente!" siamo comunque riusciti a non trascorrere in casa nemmeno un giorno! Ovviamente abbiamo fatto un turismo moooltoooo riposante e ci siamo dedicati alle visite ai paesi qui attorno senza cimentarci ne' in navigazioni di laghi, ne', tantomeno, di scarpinate sui monti circostanti...anche se contiamo di non farci mancare questo tipo di attivita' a costo di partire gia' con le mantelle addosso!!!!
Siamo stati a Bad Ischl, dove ritorneremo per vedere il mercato del venerdi', che e' molto particolare per le varieta' di frutta e prodotti tipici che vengono proposti. Abbiamo appena fatto in tempo a visitare uno stupendo mercatino dell'antiquariato dove ho acquistato alcuni merletti molto molto datati che vedrete dopo il loro utilizzo. Intanto vi mostro queste poche foto scattate immediatamente prima che si scatenasse il diluvio




Si tratta della Villa di Lehar, in cui il compositore ungherese Franz Lehar ha scritto le sue piu' famose operette...una su tutte "La vedova allegra". All'interno della casa durante la visita si e' accompagnati dalle musiche da lui scritte...in un ambiente che riporta il visitatore all'epoca dell'impero asburgico.
Questo e' invece un negozio di fiori del centro in cui con estrema semplicita' e grazia vengono create delle composizioni davvero di grande effetto.
Avrei voluto anche fotografare la vetrina della pasticceria Zauner, la famosa pasticceria che esisteva gia' ai tempi dell'Imperatrice Sissi e che propone 250 tipi di dolci...la vetrina e' da sogno...specialmente per una golosa senza ritegno come me...ma ho transitato alla velocita' della luce e marcia come un'oca...per cui non ho potuto fotografare nulla...prometto di farlo venerdi' e di mostrarvi in seguito tutto quel ben di Dio.
Inoltre vi mostrero' anche le foto della Kaiservilla, la residenza estiva degli Asburgo che e' visitabile e il cui parco e' veramente una meraviglia!
Questo che vedete sotto, e' invece il Castello di Ort, luogo simbolo del Traunsee, il lago su cui si affaccia la casa in cui alloggio. Oggi e' adibito a sala per ricevimenti e ristorante e una sala e' utilizzata per la celebrazione dei matrimoni. La costruzione si trova in mezzo al lago e, come si puo' vedere, e' collegata alla terraferma da una passerella di legno.
Vi lascio con l'immagine di questo ciclamino di montagna che cresce spontaneamente lungo le rive del Traunsee. Non ne avevo mai visti: sono piccolini e profumatissimi e io, simbolicamente ve lo offro in dono, per augurarvi una serena notte!



A presto, Sachertorte!